Come e perché nasce
L’associazione nasce per ricordare l’Ingegnere Salvatore Nigrelli, scomparso prematuramente, e per portare avanti il suo sorriso, trasmettendo forza, curiosità e voglia di migliorarsi.
Non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, in particolare per istruzione, formazione, beneficenza, assistenza sociosanitaria e tutela dei diritti civili.
L’obiettivo dell’associazione è quello di sostenere il prossimo nella realizzazione dei propri progetti e nei momenti di difficoltà.
L’associazione inizia il proprio percorso percorrendo piccoli passi che lasceranno un’impronta evidente nella vita dei singoli.
Ogni sorriso e ogni sollievo conquistato, ci permetterà di crescere e continuare a fare la DIFFERENZA.
Chi è Salvatore
Uomo brillante, carismatico, coraggioso, intraprendente.
In poche parole: un uomo vivo.
Nel corso della sua vita ha vissuto più sfide che momenti di serenità, eppure il sorriso era il tratto che lo ha sempre contraddistinto.
È partito da zero; eppure, con la sua intelligenza ed intraprendenza, è riuscito a scalare alte vette.
Si è diplomato all’istituto Mercalli con il massimo dei voti.
È riuscito a laurearsi in Ingegneria nonostante la condizione economica familiare e la perdita del padre.
L’istruzione è stata per lui un modo per riscattarsi, ma in realtà alla base del suo successo vi era la sua curiosità ed umiltà.
Tratti caratteriali che lo hanno portato a diventare dirigente a soli 32 anni nella Fastweb.
Si è ritrovato a ricoprire il ruolo di Head Area Centro-Sud mantenendo la massima umiltà.
In ogni azienda è riuscito a costruire una famiglia: prima in Fastweb, poi Huawei, ed in ultimo in Enel Open Fiber.
La sua forza
Tramite gli occhi è riuscito a comunicare fino all’ultimo giorno, investire in borsa, guardare tutorial, pagare bollette e gestire il suo capitale.
Con la sua forza, il suo coraggio, il suo sorriso, è riuscito a domare la malattia ed andare avanti adattandosi a tutte le difficoltà senza aver paura, proprio come era riuscito ad affrontare la vita.
È diventato così un esempio per tutti noi.
È dalla voglia di trasmettere questa forza ed i suoi ideali che nasce l’“Associazione Salvatore Nigrelli”.
Purtroppo però all’età di appena 50 anni, quando finalmente si intravedeva piena serenità, la sua vita è stata ulteriormente travolta da una terribile malattia: la SLA.
Nel giro di un anno si è ritrovato completamente paralizzato, senza poter parlare, mangiare, respirare autonomamente. Eppure continuava a sorridere.
La sua salvezza è stata l’amore e la forza della sua famiglia ed il comunicare oculare.